La salute orale dei neonati e dei bambini dipende dai corretti stili di vita a cominciare dalla nutrizione attraverso l’allattamento al seno, la scelta corretta di biberon, succhiotti, tettarelle, dentaruoli e sussidi personalizzati per l’igiene orale del neonato.

L’igienista dentale deve trasferire corrette abitudini di stili di vita che condizioneranno la salute del sorriso per tutta la vita; deve informare le mamme per intervenire e anticipare i bisogni di salute orale del bambino a seconda dell’età, delle fasi di crescita e di sviluppo. Già da prima dell’eruzione dei primi denti e non oltre un anno d’età, è opportuna una prima visita dal dentista per intercettare eventuali rischi di salute orale ed essere informati da un igienista dentale come esaminare la bocca dei lattanti e dei bambini per imparare a gestire il controllo della placca batterica attraverso un efficace spazzolamento con strumenti adeguati ai tessuti delicati duri e molli del bambino.

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L’allattamento: nutrire pancia e cuore

L’allattamento al seno è un’esperienza d’amore straordinaria che permette a ogni mamma di sperimentare l’incontro con il suo bambino attraverso un semplice “gesto” durante il quale, donando gratuitamente tutta se stessa, soddisfa le due esigenze primarie di ogni neonato: la nutrizione e l’affettività.
Dal punto di vista nutritivo gli specialisti concordano nel ritenere il latte materno il migliore alimento per i neonati, offre tutti gli ingredienti per crescere in modo sano e contiene cellule viventi che garantiscono un aumento delle difese immunitarie contribuendo a proteggere il neonato.
Gli indiscutibili vantaggi del latte materno dal punto di vista nutritivo non ne esauriscono i benefici che si riflettono sulla qualità della relazione tra mamma e bambino rafforzandone il legame.
Allattando la mamma prende il bambino tra le braccia e lo porta al seno; il bimbo risponde porgendo la bocca e istintivamente inizia a succhiare il latte. Questo meraviglioso contatto corpo a corpo permette al bambino di sentirsi contenuto e protetto e pone le basi per tutto il suo sviluppo psico-motorio.
Sperimentare il profondo appagamento offerto dall’allattamento al seno e poterne godere in pienezza, senza limiti imposti da concezioni rigide, garantisce al nascituro radici solide e sicure e permette alla mamma di soddisfare armoniosamente i bisogni del bimbo.
Il corpo è progettato perfettamente per l’allattamento al seno, gli ormoni della gravidanza rendono operativo un complesso sistema di produzione del latte che inizia a lavorare appena il bambino è nato e la placenta espulsa.
Alla base del meccanismo biologico che determina il fenomeno della “montata” di latte e il mantenimento della sua produzione è l’abbassarsi, dopo il parto, del livello di alcuni ormoni presenti in gravidanza che inibiscono la funzione di stimolo alla produzione del latte.
Gli ormoni dell’allattamento sono principalmente due: la prolattina per la produzione del latte e l’ossitocina per l’emissione del latte. Con la suzione il neonato provoca un riflesso nervoso che stimola la produzione di prolattina, l’ormone della produzione del latte e l’ossitocina che provoca la contrazione dei muscoli sottili nel tessuto permettendo al latte di defluire verso il capezzolo.
L’igienista dentale deve correggere le informazioni sbagliate sull’allattamento al seno e le dicerie sui problemi connessi: se lo vogliono quasi tutte le mamme possono allattare al seno senza difficoltà, la preparazione migliore per l’allattamento al seno è la corretta informazione.
L’ Organizzazione Mondiale della Sanità consiglia di allattare esclusivamente al seno il proprio bambino almeno per i primi sei mesi, proseguendo con un allattamento al seno parziale per il restante primo anno di vita.

Allattamento al seno: vantaggi per il bambino

  • Soddisfa tutti i bisogni nutritivi fino al sesto mese;
  • il latte materno è facile da digerire;
  • si adatta al ritmo di crescita del bambino e favorisce uno sviluppo ottimale;
  • previene la carenza di vitamina A e di altre vitamine;
  • fornisce difese contro le infezioni intestinali e respiratorie;
  • riduce il rischio di allergie respiratorie e della pelle;
  • fornisce l’acqua sufficiente e non contaminata;
  • diminuisce il rischio di diabete;
  • apporta nutrimenti essenziali per lo sviluppo neurologico;
  • stimola un più equilibrato sviluppo psicologico;
  • favorisce la relazione affettiva con la madre.

Allattamento al seno: vantaggi per la madre

  • Stimola la contrazione dell’utero dopo il parto riducendo il rischio di emorragie e accelerando il ritorno alle dimensioni normali;
  • ritarda l’ovulazione aiutando a distanziare le nascite;
  • contribuisce a prevenire cancro al seno e ovaie;
  • diminuisce il rischio di osteoporosi;
  • aiuta la madre a recuperare la forma fisica in modo dolce e non faticoso;
  • è piacevole, dà serenità e tranquillità;
  • favorisce la relazione affettiva con il figlio.

Allattamento al seno: vantaggi generali

  • È il sistema più comodo e meno costoso per nutrire il bambino perché è sempre pronto e disponibile;
  • perfetto anche in situazioni particolari (gemelli, prematuri, ecc);
  • ha la giusta temperatura, concentrazione, contenuto di nutrienti;
  • è ecologico (non serve energia per produrlo).

Sono numerose le madri che, per ragioni diverse e non per scelta (lavoro, ragadi profonde, mastite, malformazioni importanti), utilizzano ben presto il biberon, sia per assicurare al bambino la possibilità di nutrirsi con il latte materno anche in loro assenza, sia perché scelgono di integrare l’alimentazione con un’aggiunta di latte artificiale o altri liquidi.
In tutti questi casi, la mamma avrà la necessità di utilizzare un biberon che non disabitui all’allattamento al seno e che le consenta di gioire della possibilità di ritrovare il piacevole contatto che questa pratica assicura.
L’alimentazione col biberon dovrà assomigliare il più possibile all’alimentazione al seno materno e richiedere al bambino lo stesso meccanismo di suzione.
In commercio sono presenti molti modelli di biberon, per scegliere quello più adatto al proprio bambino, senza volerlo disabituare al seno materno o per offrirgli, fin da subito, uno strumento che rispetti la fisiologia della sua bocca, è necessario scegliere un prodotto che presenti queste caratteristiche:

  • tettarella allungata, allargata e prodotta preferibilmente in materiale SilikonSeta, liscio come il capezzolo materno. Questo tipo di tettarella consente al bambino di usare la lingua come pompa peristaltica che comprime la tettarella contro il palato e spinge il latte verso la gola del bambino.
  • fori di ventilazione posti sul fondo e valvola ultrasensibile per facilitare l’ingresso dell’aria nel biberon durante la poppata. Questo sistema assicura l’ingresso di un costante flusso d’aria, ogni volta che il bambino agisce con la suzione sulla tettarella, riducendo l’incidenza di coliche e permettendo alla mamma di pulire perfettamente il fondo del biberon.

L’unione di questi elementi permette al bambino di essere in grado di regolare la velocità di flusso del latte, così come accade al seno materno e ne stimola la partecipazione attiva durante la poppata.
L’igienista dentale potrà consigliare il biberon che riproduce fedelmente la modalità tipica di suzione presente nell’allattamento al seno, chiamata tecnicamente “suzione peristaltica a strappo”.
Nel biberon MAM First Bottle una valvola sensibile, posizionata sul fondo del biberon, permette all’aria di entrare non appena il bambino inizia a succhiare, andando rapidamente a pareggiare il vuoto che si forma all’interno. Questo sistema garantisce al bambino un ritmo di suzione costante e gli consente di coordinare respirazione e deglutizione senza dover interrompere la poppata per prendere fiato. La tettarella, a forma piatta e allargata, consente alla lingua di strappare il latte proprio come al seno e favorisce la naturale apertura della bocca.
Il primo biberon con funzione autosterilizzante a vapore. È facile e veloce, basta aprire il fondo del biberon, introdurre la tettarella con la ghiera, appoggiarvi sopra il corpo del biberon senza avvitare e inserire il biberon, così scomposto, nel microonde con un po’ d’acqua per pochi minuti. Nessun bisogno di ulteriori prodotti o additivi chimici per un’agevole sterilizzazione, il biberon Mam First bottle si sterilizza da solo.
I succhiotti se usati nel modo corretto e adatti all’età del bambino non causano problemi ai denti ma, al contrario, possono prevenire la SIDS. Sempre più numerose e accurate ricerche in questo campo infatti hanno confermato
che il ciuccio, purché scelto e usato correttamente, non provoca danni contro la SIDS. In particolare un’analisi effettuata sui principali studi dedicati all’argomento ha dimostrato che l’uso del succhietto consentirebbe di evitare
un caso di SIDS ogni 2.733 bambini (Sleep Enviroment and the risk of Sudden Infant Dead Syndrome in an Urban population: the Chicago infant Mortality Study, Pediatrics, maggio 2003).
Da qui la decisione dell’American Academy of Pediatrics (APP) di includere
nelle raccomandazioni per la riduzione del rischio di SIDS anche l’uso del succhietto. A patto però che abbia una dimensione e una forma adeguata al bambino e sia utilizzato come indicato nel “manuale di istruzioni” stilato dalla stessa Academy.
Quanto invece all’obiezione che il succhietto possa interferire con l’allattamento, la smentita arriva da una recente ricerca condotta in diversi ospedali argentini, che avrebbe dimostrato che, se proposto ad allattamento
già avviato, non produrrebbe una diminuzione significativa né nell’esclusività dell’allattamento al seno né alla sua durata.
La pulizia del cavo orale con una garzina sterile inumidita è stata sostituita da un nuovo e ideale sussidio per i neonati: un guantino di microfibra, comodo per essere indossato dalla mamma per pulire la bocca del neonato dopo l’allattamento. Già in stato di gravidanza la mamma deve cominciare ad informarsi sulle procedure ideali di prevenzione e sottoporre se stessa e tutti i componenti del nucleo familiare a una seduta di igiene professionale, baby sitter e nonni compresi, per evitare una contaminazione durante eventuali baci o assaggio di pappe che possono trasferire i batteri al neonato. La scelta del ciuccio deve essere orientata su materiali non tossici e presenza di scudo ventilato per la giusta deglutizione. L’igienizzazione del succhiotto è importante.
Il bambino alla nascita ha il cavo orale con una flora batterica non ancora del tutto colonizzata e che, nei seguenti giorni di vita, viene immediatamente colonizzata dai batteri che vivono sulle mucose orali.
Questi batteri che vivono in bocca sotto forma di placca possono essere trasmessi al bambino dalla madre con lo scambio di saliva, per questo chiunque si occupi del piccolo deve stare molto attento a non toccare con la bocca il ciuccio, il biberon e tutti gli oggetti che può portare alla bocca il bimbo.
Bisogna rafforzare le operazioni di igiene orale aiutandosi con il set massaggia gengive Oral Care.
La saliva è il più importante sistema di difesa della salute orale, essa protegge i denti fungendo da lubrificante, eliminando i residui di cibo e i batteri dalla bocca, fornendo nutrienti come calcio, fosfato e fluoro ai denti, formando una pellicola e infine neutralizzando gli attacchi degli acidi con il suo pH basico, e favorendo un’utilissima funzione “dilavante”.
Se la saliva è inadeguata, tutte queste funzioni sono compromesse.
La saliva può essere infatti considerata linfa filtrata, la sua composizione è legata in parte all’alimentazione e allo stile di vita che ne influenzano direttamente la composizione. Questo indica che l’alimentazione e lo stile di vita sono forme primarie di igiene orale.
Quando iniziare l’igiene con lo spazzolino?
Sarà la mamma a usare per prima lo spazzolino sui primi dentini spuntati in bocca del proprio bimbo. Avrà circa un anno di età, almeno che non sia molto precoce nella dentizione, certi bimbi a 4 mesi già iniziano a mettere i denti, altri al contrario a un anno ne hanno messi uno o due.
Il Set Training Brush e First Brush (Mam), formato da due spazzolini è appositamente pensato per permettere ai genitori di guidare il bambino nella pulizia del cavo orale. Lo spazzolino più grande viene utilizzato dalla mamma che orienta il bambino nell’esplorazione dei primi dentini e ne guida il movimento, il bimbo a sua volta, utilizzando lo spazzolino piccolo, con l’apposito anello di sicurezza, diventa giorno dopo giorno sempre più indipendente.
L’apprendimento di questa nuova conquista sarà divertente e stimolante, il manico antimorso, morbido e gommoso permetterà anche ai più piccoli di familiarizzare con questo nuovo oggetto.
Lo spazzolino deve guardare con le sue punte verso la gengiva ed essere poggiato a 45° sul colletto del dente. Una volta posizionato lo facciamo vibrare per qualche secondo sui denti per disorganizzare la placca presente e subito dopo lo facciamo ruotare verso il dente a finire. Ruoteremo verso il basso se siamo sui denti in alto e verso l’alto se siamo sui denti in basso.

Le caratteristiche di un ottimo spazzolino

  • Manico ergonomico;
  • testina piccola per poter raggiungere tutte le zone della bocca senza difficoltà;
  • punte arrotondate morbide e compatte per evitare che si aprano nel giro di pochi giorni dall’utilizzo e perdano così la loro giusta efficacia.
  • setole sintetiche che permettono di detergerlo al meglio dopo l’igiene.
  • Andrebbe cambiato ogni mese.

Fonte: http://www.dental-tribune.com/articles/specialities/dental_hygiene/8307_la_prevenzione_primaria_comincia_dallallattamento.html