Remineralizzazione delle lesioni cervicali dentali con un trattamento ricostituente
Si presenta alla nostra attenzione un paziente per sottoporsi a un controllo poiché lamentava una dolenzia su tutta l’arcata dentale e sensibilità diffusa. Durante la visita vengono rilevate diverse lesioni dentali diffuse, sia erosioni che abfrazioni. Il paziente conferma di soffrire di reflusso gastro esofageo e di aver avuto in passato problemi di occlusione, aggravati dalla perdita di elementi dentali mai sostituiti da protesi.
Vengono mostrate al paziente con l’ausilio della videocamera le abfrazioni, difetto cuneiforme vicino alla giunzione smalto-cemento del dente dovute probabilmente a stress occlusale, e le erosioni (fig. 1) e viene spiegato che si è attivata una “biocorrosione”, cioè la degradazione di smalto e dentina causata sia da acidi endogeni, procurati dagli acidi de
l reflusso gastro esofageo, che esogeni. Infatti egli riferisce di essere a dieta e sostituire un pasto al giorno con uno yogurt da 200 gr e la mattina di bere un bicchiere di acqua calda con succo di limone. Viene modificata la dieta al paziente suggerendo di eliminare tutto ciò che è acido e di inserire nella dieta pezzettini di grana e latte.
È stato eseguito un deplaquing con polvere di glicina e airpolishing e un debridment solo nelle zone dei posteriori con presenza di tartaro e si è passati alla remineralizzazione con applicazione di Remin Pro Forte (Voco), remineralizzante che combina tre componenti efficaci per la protezione della demineralizzazione e dell’erosione: idrossiapatite, fluoro e xilitolo. L’idrossiapatite contenuta in Remin Pro Forte riempie le lesioni superficiali dello smalto, nonché le più piccole irregolarità che si formano a seguito dell’erosione; aderisce alla sostanza dentale e protegge il dente dalla demineralizzazione e dall’erosione.
La superficie appare liscia e i tubuli dentinali vengono sigillati in superficie. La superficie liscia impedisce l’adesione della placca batterica. Il fluoro contenuto nel prodotto, combinato con la saliva sulla superficie del dente, si trasforma in fluoro apatite stabile e resistente agli acidi, rendendo il dente più resistente agli attacchi degli acidi.
Lo xilitolo, un sostituto dello zucchero, è noto per le sue proprietà cariostatiche. A differenza, per esempio, del saccarosio, lo xilitolo non può essere convertito dai batteri cariogeni in un pericoloso acido lattico metabolita. Grazie al contenuto di xilitolo, Remin Pro Forte può ridurre in modo significativo l’effetto nocivo di questi batteri e/o dell’acido lattico.
Inoltre Remin Pro Forte contiene estrati di curcuma e oli di zenzero, i cui vantaggi non sono limitati al gusto: studi scientifici hanno confermato il potenziale effetto antimicrobico dato dagli estratti di zenzero. Lo stesso vale per la curcuma, che ha un particolare effetto antimicrobico contro i microrganismi orali (specialmente contro Streptococcus mutans) e anticariogenico. Gli effetti positivi di entrambi i composti vegetali non riguardano solo il tessuto dentale duro, ma anche le proprietà antinfiammatorie e il miglioramento della circolazione sanguigna.
Al paziente è stato spiegato il protocollo operativo di rimineralizzazione e di desensibilizzazione domiciliare: 1) applicata una piccola quantità di Remin Pro Forte sulle superfici dentali con un pennellino, al paziente è stato spiegato di ripetere domiciliarmente l’operazione spalmando Remin Pro con l’aiuto di un dito; 2) il paziente dovrebbe distribuire il restante Remin Pro Forte in bocca mediante la lingua per ottenere un ottimo risultato e lasciarlo sulle superfici ad agire per almeno tre minuti; 3) il paziente deve poi espellere la quantità residua. Evitare di risciacquare, se possibile. Il paziente dovrebbe aspettare almeno 30 minuti prima di assumere cibi e bevande.
Al paziente è stato indicato un uso quotidiano dopo l’igiene orale domiciliare e al controllo dopo una settimana, al test per la sensibilità, il paziente riferiva di non avere più il disagio. È stato chiesto un richiamo a tre mesi, in modo da poter monitorare i corretti stili di vita di igiene orale e valutare le lesioni cervicali presenti e un appuntamento con odontoiatra e ortodontista per valutare le problematiche occlusali e odontoiatriche.
Autori: Gianna Maria Nardi, igienista dentale e ricercatrice all’Università di Roma Sapienza; Giusy Scirè, igienista dentale, Master in tecnologie avanzate nelle scienze di igiene orale